Aggiornamento sugli alimenti consigliati alla popolazione per godere di una buona salute e vivere più a lungo. In occasione del 45° congresso nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) che si svolge a Salerno dal 28 al 30 maggio 2025 è stata presentata una revisione della piramide alimentare elaborato dal gruppo di lavoro SINU.
“A tutti raccomando il rispettar la dieta … e chi lei non apprezza, quando sano mal regge e infermo non ben si cura” Questo già intorno all’anno 1000” era scritto nel Regimen Sanitatis Salernitanum della Scuola Medica Salernitana.
Sono trascorsi più di mille anni e resta chiaramente noto nella comunità scientifica che la dieta è il singolo più significativo fattore di rischio per disabilità e morte prematura. Una corretta alimentazione può inoltre ridurre l’incidenza delle malattie croniche non trasmissibili, del diabete e di alcuni tipi di tumore (2013 Report on the state of US health, Devries S et al. Am J Med 2014;127 (9):804-806) ed è raccomandata come fondamento per la riduzione del rischio cardiovascolare in tutti i soggetti (Classe di raccomandazione I, livello di evidenza B, ESC, CV disease prevention guidelines 2016). È raccomandato, inoltre, che tutti i soggetti normopeso mantengano il loro peso e che gli obesi e quelli in sovrappeso divengano normopeso o tendano a ridurlo per ridurre la pressione arteriosa, la dislipidemia, il rischio di sviluppare un diabete mellito tipo 2 e migliorino il loro profilo di rischio CV. (Classe di raccomandazione I, livello di evidenza A , ESC, CV disease prevention guidelines 2016).
Ma quale dieta?
Gli studi, condotti nei vari anni, a partire dal Framingham Heart study 1948, il MRFIT 1976, Seven Countries Study (1960-80) Monica (2001) ed EuroHeart I e II (2003-8, 2008-2013) hanno dimostrato che la dieta mediterranea è, in assoluto, tra le migliori al mondo nel garantire benessere fisico-psichico e longevità.
La dieta Mediterranea
Si tratta di una dieta basata sul consumo di alimenti originati da uno specifico territorio basata su cibi vegetali non raffinati come pane, pasta, legumi, olio d’oliva, frutta secca, vino rosso. Ad essi si aggiungono modesti consumi di alimenti di origine animale, soprattutto: pesce azzurro, carni magre (senza grasso visibile), latticini poco grassi (ricotta, mozzarella) Una dieta ricca di fibre ed anti-ossidanti quali i flavonoidi e polifenoli che diminuiscono la formazione di cancerogeni e riducono la capacità di proliferare delle cellule neoplastiche. E’ ormai noto e riconosciuto che dieta è anche e soprattutto uno stile di vita che comprende elementi sociali, paesaggistici, climatici, economici, idrogeologici.
La piramide alimentare
La piramide alimentare è stato lo strumento conoscitivo, creato da ricercatori medici, comunemente usato per promuovere la dieta mediterranea. Essa è caratterizzata da un’informazione più grafica e visuale che testuale (infografica), creata per informare ed educare, in modo facilmente comprensibile la popolazione ai principi di una sana alimentazione. Alla base si trovano alimenti da consumare giornalmente e, man mano che si va verso l’apice si trovano quelli da consumare occasionalmente.
La prima, di un certo rilievo, venne realizzata nel 1992. Da allora se ne sono succedute diverse versioni fino a quella proposta oggi che presenta:
Alla base cereali, frutta, verdura e ortaggi. Sono alimenti da consumare a ogni pasto in quanto garantiscono un’alimentazione bilanciata che dovrà essere accompagnata da un importante consumo di acqua e dal condimento a base di olio d’oliva preferibilmente extravergine. Escluse le patate dalla lista delle verdure, nessun altro olio è ammesso. Presenti anche la pasta, il riso ed i cereali, purchè integrali, la frutta secca, il pane (integrale), latte e yogurt, purchè bianco.
Salendo i gradini si incontrano i cibi da assumere con più moderazione, giornalmente, come formaggi, spezie, erbe aromatiche, aglio e cipolla, insieme a un bicchiere di vino. Altra novità è la divisione tra formaggi: quelli freschi sono preferibili a quelli stagionati, il cui consumo è da moderare.
Al livello intermedio sono collocati i prodotti da mangiare su base settimanale: carni bianche e rosse, pesce, uova e legumi.
Infine, al vertice della piramide troviamo i dolci, che dovrebbero essere assunti in piccole quantità e lasciati alle occasioni speciali. Il consumo di tè e caffè diventa discrezionale con moderazione. Su zucchero, sale ed alcool – rappresentato dal classico bicchiere di vino – appare la dicitura “meno è meglio”.
Per quanto riguardala distribuzione dei nutrienti: 60% è rappresentato da carboidrati (cereali e derivati integrali come pasta e pane), il 30% da grassi (fondamentalmente olio di oliva), il 10% da proteine (carni, pesci, uova, legumi, etc.). Utile un adeguato apporto di cibi freschi ricchi di vitamine e sali minerali.

2025 – NUOVA PIRAMIDE
Altri suggerimenti dietetici
– poca carne e tanti vegetali: moderare la quantità di alimenti di origine animale, a favore invece di un abbondante consumo di cibi vegetali, come verdura, legumi e frutta. Per favorire l’assunzione di questi alimenti vegetali si consigliano ”insalatone” voluminose, ma leggere;
– mangiare tanti vegetali: saziano con poche calorie e non appesantiscono;
– meno cereali e più cibi a basso indice glicemico: il consiglio è quello di preferire i cereali integrali e di privilegiare gli alimenti a basso indice glicemico, come pasta, orzo, riso parboiled, rispetto a quelli con alto indice glicemico, come pane e patate;
– sì, ai grassi “buoni ”: cercare di valorizzare quelli presenti nell’olio d’oliva (meglio se extra-vergine), nel pesce (meglio se azzurro) e nella frutta secca con guscio (come noci e pinoli);
– sì, alle erbe aromatiche: insaporire ed esaltare gli aromi con abbondante uso di erbe aromatiche piuttosto che con intingoli complessi; oltre a esaltare i sapori, questi aromi potrebbero essere uno dei segreti per dimagrire mantenendo comunque un’alimentazione il più possibile saporita e varia;
– mantenere un buon ritmo fame sazietà: cercate di mangiare il 20% delle calorie giornaliere a colazione, includendo lo spuntino di metà mattina, il 40% a pranzo, il 30-35% a cena e la parte rimanente ad un eventuale spuntino pomeridiano soprattutto nei giovani fisicamente molto attivi;
– variare molto nelle scelte dei cibi e nella modalità di cottura: cercare di mangiare a settimana almeno 3-4 volte carne, 2-3 volte pesce, 2-3 volte formaggio, 2 volte uova e 1-2 volte salumi;
– usare sale iodato: esso aiuta a prevenire o a correggere la carenza di iodio, molto diffusa in Italia. Non eccedete comunque nel suo utilizzo.
– bere almeno 1.5-2 litri di acqua al giorno: cercare di bere spesso e in piccole quantità. Limitare le bevande dolci;
– dolci 2 volte alla settimana con moderazione: scegliendo però dolci semplici, come torte di mele e ciambelle casalinghe.
In considerazione anche alle ormai note evidenze di tipo socio-ambientale è consigliato anche il consumo di alimenti locali e stagionali. Scoraggiato il consumo di alimenti processati e conservati del commercio e lo sperpero di alimenti in eccesso. In definitiva possiamo dire che la nuova piramide offre una visione olistica della moderna dieta alimentare mediterranea, enfatizza scelte alimentari basate su alimenti vegetali e riduce quelli animali ed industrialmente processati. Essa è utile anche come strumento per attività didattiche e per campagne educative. L’articolo scientifico è pubblicato sulla rivista “Nutr Metab Cardiovasc Disease “di febbraio 2025
Guido Francesco Guida
La prima sarà visibile il 1° Agosto alle 18:31 GMT. La seconda, detta anche Luna dello Storione, il 31 Agosto alle 01:35 GMT. Quest’ultima chiamata così per prima dai Indiani Americani che vivevano nella zona dei Grandi Laghi e che in questo mese si dedicavano alla pesca dello storione. Un antico enorme pesce d’acqua capace di vivere fino a 150 anni, di superare i 2-3,5 metri di lunghezza e pesare fino a 90 Kg. Immutato nel tempo e, per questo, considerato un fossile vivente. Altri nomi della Luna piena di questo mese derivano i loro nome dalle attività svolte dagli uomini che le osservavano. Abbiamo così: la Luna del mais, del riso selvatico, delle ciliegie nere e quella del grano. Il popolo Cree la descriveva come Luna della muta delle piume, Luna rossa per le sue occasionali sfumature rossastra. Ed ancora: Luna della mietitura, della disputa, della frutta, della fame e del lupo. La Luna dello Storione 2023 sarà nella costellazione del Capricorno.
Le stelle cadenti, conosciute come Perseidi o lacrime di San Lorenzo, con un picco atteso la sera del 12 agosto e la notte del 13, dopo le dieci e mezza di sera fino a notte fonda. La costellazione di Perseo, da cui prendono il nome le Perseidi, sarà più alta nel cielo di nord-est.
Potremo inoltre ammirare Giove e Saturno. Giove sarà visibile per la seconda parte della notte, a partire da circa mezzanotte, e aumenterà la sua visibilità con il passare dei giorni. Saturno incontrerà la Luna due volte: il 3 Agosto, due giorni dopo la Luna Piena. Il pianeta brillerà vicino alla Luna dello Storione con una magnitudine di 0.6. Il 31 Agosto, la stessa notte in cui sorge la Luna Blu, sarà invece in opposizione e sarà vicino alla Luna con una magnitudine di 0.4. La congiunzione Giove Saturno si verifica una volta ogni 20 anni, ma quella di quest’anno è particolare proprio perché i due pianeti si avvicinano tantissimo.
La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio (dal greco il punto di minima distanza di un corpo del Sistema solare dal Sole) è avvenuto nel 1992, ed il prossimo si realizzerà nel 2126. Le meteore che noi vedremo la notte di San Lorenzo,e le altre a seguire sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa. Esse, penetrando l’atmosfera ad una velocità di decine di chilometri al secondo, si incendiano e diventano visibili nel cielo come meteore. Si tratta quindi di uno sciame di detriti che se prolungato, dal lato della provenienza, converge verso il punto di origine chiamato radiante. Per le meteore di agosto il radiante origina dalla costellazione di Perseo (visibile sotto Cassiopea). Ed è questo il motivo per cui esse vengono chiamate Perseidi.
La pioggia meteorica si manifesta dalla fine di luglio fino oltre il 20 agosto ed il picco di visibilità è concentrato attorno al 12 agosto, con una media di circa un centinaio di scie luminose osservabili ad occhio nudo ogni ora. Ciò rende questo sciame tra i più rilevanti in termini di osservabilità tra tutti quelli incrociati dal nostro pianeta nel corso della sua rivoluzione intorno al Sole. La sigla internazionale dello sciame è PER.
Al di là della chiarificazione astronomica resta l’evento alquanto singolare che può essere vissuto da soli o in coppia per un abbraccio con il cielo oppure in comitiva. E per festeggiarlo sono previste tante manifestazioni. Ecco alcuni consigli per goderlo al meglio:

giche sono alquanto instabili. Ma la data pensiamo meriti di essere annotata per tutti i suoi significati. Più o meno noti. Il solstizio quest’anno è occorso alle ore 22.34 del 20 giugno ed ha segnato l’inizio dell’estate. Dal punto di vista astronomico rappresenta il momento in cui il sole si pone allo Zenit del tropico del Cancro e raggiunge il punto di declinazione massima (distanza angolare dal piano equatoriale di un punto sulla sfera celeste). Il fenomeno, dal punto di vista scientifico, è dovuto all’
dal sole soltanto in occasione del
, di Shakespeare che, nella sua opera, ne raffigura l’aspetto magico, dove sogno e realtà si fondono, tra amori e incanti nei boschi abitati da fauni e fate che si divertono a burlarsi dei poveri umani.
dell’impero Inca, sorgono i Mojones, torri usate come “mire” per stabilire i giorni degli
lsizio erano dedicate a Giano bifronte, rappresentato con due volti, uno barbuto e l’altro giovanile o femminile, a seconda delle interpretazioni. La terza faccia era invisibile, ma consente quella rotazione che accompagna anche la Terra e conduce a
ello dei falò che, accesi dai contadini sulle alture, avevano sia una funzione purificatrice che di venerazione del sole per propiziarsene la benevolenza e rallentarne idealmente la discesa. Nei falò erano bruciate cose vecchie o le erbe raccolte l’anno precedente poiché il fumo che ne scaturiva riuscisse a tenere lontani gli spiriti maligni. C’era anche l’usanza di bagnarsi, al sorgere del sole, occhi e viso con la rugiada raccolta durante la notte per allontanare i malanni. E per andare alla botanica l’iperico, od erba di San Giovanni, raggiunge la fioritura massima il 24 giugno. L’erba, detta anche scaccia diavoli, agisce sulla captazione della serotonina in modo diverso dagli SSRI (Selective Serotonin Reu
ptake Inhibitor) ed ha un’azione antidepressia. Possiede anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie e viene consigliato nel trattamento di
ta Scott Kelly con un’immagine molto entusiasmante. Ma sta davvero iniziando l’estate? Se per il calendario questo è vero dal 24 giugno in poi il sole, che ha appena superato il punto del solstizio, comincerà a decrescere sull’orizzonte per dissolversi, al fine della sua corsa, verso il basso, nelle brume invernali. Ci vorranno pero’ ben sei mesi! Ed allora … Buon solstizio e godiamoci la nostra estate!